domenica 29 marzo 2015

d: poesia





Interrogazione alla primavera con pericolosa rima finale

Ma se prima non c’erano

i fiori, cinquanta milioni di anni fa.

Quale cuore mancante

così traboccante di mancanza

quale giocondissima mente

è esplosa al suo centro

in colorati frammenti di sé

di se stessa pensante.

Quale cuore che mente

ha schizzato fuori

la legge della fioritura

i colori e le forme

e la sfumatura così delicata

dei petali nel punto d’innesto

alla corolla.

Quale cuore, carico di

una gioia che noi solo intuiamo

quale acrobatica mente

ha gettato la prima manciata nel fango

a fare petalo

pistillo e corolla e urlo d’amore

del colorato fiore?


Mariangela Gualtieri




Mariangela Gualtieri è nata a Cesena nel 1951. Nel 1983 ha fondato, insieme a Cesare Ronconi, il Teatro Valdoca. Ha pubblicato alcune raccolte di versi, fra le quali Antenata (Crocetti 1992), Fuoco centrale (Einaudi 2003), Senza polvere senza peso (Einaudi, 2006) e Bestia di gioia (Einaudi 2010).

giovedì 26 marzo 2015

d : video

.

Un  documentario che racconta la storia di Jordanne Whiley  campionessa paralimpica di tennis in carrozzina che ha già portato a casa cinque grand sla, scelto dal National Geographic per la  Short Film Showcase.

domenica 22 marzo 2015

d:poesia




fossile 

metti una mano qui come una benda bianca, chiudimi gli occhi, 
colma la soglia di benedizioni, dopo che 
sei passata attraverso
l’oro verde dell’iride 
come un’ape regale 
e – pagliuzza
su pagliuzza,
d’oro e grano trebbiato – 
hai fatto di me 
il tuo favo di luce

una costellazione di api ruota sul tiglio
con saggezza inumana, un vorticare di intelligenze non si stacca 
dall’albero del miele

                                   – sarebbe riduttivo dire amore
questa necessità della natura – 

                                                    mentre un vuoto anteriore rimargina 
tra fiore e fiore senza lasciare traccia:

                                                              usa la bocca, sfilami dal cuore 
il pungiglione d’oro, 
la memoria di un lampo che ha bruciato la mia forma umana
in una qualche preistoria 

dove i pazzi accarezzano le pietre come fossero teste di bambini:

                                                                                                           avvicinati, come la prima
tra le cose perdute
e quel volto si leva dalla pietra per sorridere ancora



Maria Grazia Calandrone







Maria Grazia Calandrone è nata a Milano nel 1964 e vive a Roma. E' autrice di testi poetici, radiofonici e teatrali e conduttrice per Radio 3. Oltre che di poesia, si occupa dell'organizzazione di eventi culturali e di spettacolo. La sua produzione poetica comprende numerose raccolte e sperimentazioni, che le sono valse molti fra i premi più prestigiosi in Italia. Fra queste segnaliamo: Pietra di paragone (Tracce, 1998 – edizione-premio Nuove Scrittrici 1997), La scimmia randagia (Crocetti, 2003 – premio Pasolini Opera Prima, finalista premi Dessì, Montano e Torri di Quartesolo), Come per mezzo di una briglia ardente (Atelier, 2005 – finalista premio Valeri) La macchina responsabile (Crocetti, 2007 – finalista premio Mario Luzi), Sulla bocca di tutti (Crocetti, 2010 – premio Napoli, premio Città di Sassari, finalista premi Sandro Penna e Città di Fabriano), Atto di vita nascente (LietoColle, 2010) e L'infinito mélo, pseudoromanzo con Vivavox, cd di sue letture dei propri testi (luca sossella, 2011)











giovedì 19 marzo 2015

d: video


 Giornata Mondiale della Sindrome di Down  21 marzo 2015 



STESSE OPPORTUNITA' E POSSIBILITA' DI SCELTA 

Nuova campagna di sensibilizzazione promossa in Italia da CoorDown Onlus - Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down, in vista della Giornata Mondiale sulla sindrome di Down.
Salvatore e Caterina, una coppia di adulti con sindrome di Down che da anni sta seguendo un percorso di autonomia abitativa. Salvatore fa una sorpresa alla sua fidanzata per realizzare il loro sogno di sempre, va dove lei lavora e quando la vede si inginocchia per farle la fatidica proposta: non "Mi vuoi sposare?" ma "Vuoi venire a vivere con me?".



domenica 15 marzo 2015

d:poesia



Ralph-Gibson-1985



Ha una sua solitudine lo spazio, 
 Solitudine il mare 
 E solitudine la morte - eppure 
 tutte queste son folla 
 In confronto a quel punto più profondo, 
 Segretezza polare, 
 Che è un’anima al cospetto di se stessa: 
 Infinita finita.


Emily Dickinson

mercoledì 11 marzo 2015

PRIMO PREMIO CONCORSO D’ARTE S. GIORGIO CITTA’ DI PIZZO - MOSTRA DI PITTURA




"Nessuno meglio di voi artisti, geniali costruttori di bellezza,può
intuire qualcosa del pathos con cui Dio,all’alba della creazione,
guardò all’opera delle sue mani".
Lettera del Papa Giovanni Paolo II agli artisti 1999


Il primo premio concorso d’arte S. Giorgio, si  tiene nella  antica e vetusta Chiesa di S. Giorgio Martire nel cuore del centro storico di Pizzo.
Ideato dall'Artista Martina Codispoti,  promosso da Don Pasquale Rosano Parroco del Duomo di San Giorgio e con il Patrocinio del Comune di Pizzo (VV), gli artisti si confrontano sul tema del 
male, male rappresentato metaforicamente da un drago. Male che si deve raccontare, che spesso coinvolge donne potenzialmente esposte a violenza. Il male che si deve strappare al silenzio. Uno dei compiti dell’arte è di diventare strumento sociale per gridare forte contro ogni tipo di violenza sulle donne. Gli artisti che parteciperanno, potranno collaborare attivamente con le loro produzioni all’azione di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.




BANDO

Art.1 - Partecipanti
Possono partecipare artisti di età superiore ai 18 anni di tutte le nazionalità operanti in Italiana.
Ogni artista può presentare al massimo un’opera pittorica. Per opera pittorica si intende qualsiasi
utilizzo o intervento manuale ad olio, tempera, acrilico, vernice industriale, inchiostro, incisione,
grafite, acquerello, vinile, su qualsiasi tipo di supporto anche prestampato. La misura massima
consentita è 120cmx80cm.

Art. 2 - Svolgimento del concorso
È consentita l’iscrizione da giovedì 22 gennaio 2015 con scadenza lunedì 30 marzo 2015. Una
commissione composta da professionisti nel campo dell’arte selezionerà i lavori pervenuti, le opere
selezionate, verranno esposte nelle sale messe a disposizione dal Duomo di San Giorgio da giovedì
16 Aprile a giovedì 23 Aprile 2015, giorno della festa del Patrono. Gli artisti prescelti verranno
contattati tramite e-mail, il comitato organizzativo non è tenuto a dare comunicazione a chi escluso
dal concorso.

Art. 3 - Termini e Modalità di Partecipazione
Gli artisti sono invitati a versare un contributo di € 20,00 a parziale copertura delle spese
organizzative. Il contributo deve essere effettuato tramite bonifico intestato a : Martina Codispoti
con la seguente causale: Primo premio concorso d’arte S. Giorgio Città di Pizzo.

IBAN: IT73V0760105138289581489584

In caso di mancata selezione dell’opera, il contributo liberale non verrà restituito. Gli artisti
dovranno inviare all’indirizzo e-mail: codispoti.arte@libero.it la seguente documentazione:
1) scheda di partecipazione al concorso compilata e firmata (allegato 1);
2) ricevuta del pagamento effettuato.
3) immagine dell’opera in concorso in formato JPG, PNG, GIF, TIF:
4) curriculum vitae dell’artista;
5) commento all’opera redatto in word (max 1000 caratteri) completo di titolo dell’opera, data di
esecuzione,dimensioni, tecnica di esecuzione; gli artisti dovranno ottemperare a tutti i punti sopra
esposti o verranno esclusi automaticamente dal concorso. Le candidature presentate dopo il 30
marzo 2015 non saranno prese in considerazione.

Art.4 – Presentazione delle Opere
Agli artisti selezionati sarà richiesta l’opera originale. L’opera dovrà essere senza vetro, senza
cornice e provvista di attaccaglia, la cura dell’esposizione sarà affidata a Martina Codispoti.
L’indirizzo, la modalità ed i tempi per la spedizione delle opere da esporre saranno comunicate agli
artisti selezionati tramite e-mail. Le spese per l’invio e la restituzione delle opere selezionate
saranno a totale carico degli artisti.

Art.5 -Premiazione
La premiazione avverrà presso il Duomo di San Giorgio di Pizzo, il Concorso prevede un primo
premio, un secondo premio ed un terzo premio. Il primo premio sarà realizzato dal grande orafo
calabrese Maestro Riverso. Il secondo ed il terzo classificato verranno premiati con la “TARGA
PRIMO PREMIO D’ARTE S. GIORGIO” Città di Pizzo. Inoltre, tutti gli artisti selezionati,
riceveranno un Attestato di Partecipazione su pergamena e verranno inseriti nel catalogo del
Premio. L’opera vincitrice del premio rimarrà di proprietà del Duomo di S. Giorgio

Art.6 – Privacy
Le informazioni ricevute verranno utilizzate per la partecipazione al Premio e per l’invio del
materiale informativo. Ogni artista concede all’organizzazione i diritti di riproduzione delle opere e
testi per la realizzazione del catalogo. Ogni artista da all’organizzazione, l’autorizzazione al
trattamento dei dati personali ai sensi della Legge 675/96 (legge sulla Privacy)




Per ulteriori informazioni:
Direttore artistico, Artista e Scenografa, Martina Codispoti
Cell: 3384578912e-mail:codispoti.arte@libero.it 









domenica 8 marzo 2015

d: poesia




Dalla rin­ghiera d’un molo, guardo pescio­lini, migliaia,

scia­mare, ognuno minu­scolo muscolo, ma anche, senza

modo di creare cor­rente, fare del loro uni­sono (girando, ripiegandosi,

entrando e uscendo dal pro­prio uni­sono all’unisono) fare di se stessi

una cor­rente visiva, che non può tra­spor­tare o smuo­vere d’un

attimo la spi­rale dell’acqua che scende e sale, la

scia delle bar­che che ciclica infine ribatte sulla ban­china, là dove

incon­tra la resi­stenza più pro­fonda, acqua che sem­bra squarciarsi

(ha degli strati), una cor­rente vera ben­ché per lo più

invi­si­bile che manda nel visi­bile (pescio­lini) uno sfrecciare

veloce che impone il cambiamento –

la libertà è que­sta. Que­sta è la forza della fede. Nes­suno ottiene

ciò che vuole. Non sarà mai più lo stesso. Il desiderio

è d’essere puro. Quello che ottieni è essere mutato. Sem­pre più

ogni minuto iri­de­scente, da cui per­mea l’infinito,

e l’oblio, certo, il river­bero di qualcosa

nel mare. Qui, mani piene di sab­bia, che fac­cio filtrare

nel vento, guardo den­tro e dico prendi que­sto, questo

ho sal­vato, pren­dilo, svelto! E se ascolto

ora? Ascolta, non ho detto nulla. Era solo

qual­cosa che ho fatto. Non sapevo sce­gliere le parole. Sono

libera d’andare.

Non posso certo tor­nare indie­tro. Non a que­sto. Mai.

È un fan­ta­sma posato sulle mie lab­bra. Qui: mai.



 Jorie Gra­ham 


Jorie Gra­ham, con­si­de­rata una delle mag­giori poe­tesse ame­ri­cane con­tem­po­ra­nee e vin­ci­trice del Pre­mio Inter­na­zio­nale Nonino 2013.


giovedì 5 marzo 2015

d: video



Rapt è il titolo del  singolo di Karen O al secolo Karen Lee Orzołek, cantante sudcoreana naturalizzata statunitense nonché voce della band alternative e indie rock statunitense Yeah Yeah Yeahs. Originale quanto inquietante videoclip  interamente girato sott’acqua.




domenica 1 marzo 2015

d : poesia






Rio Igarapé Cirilo


Racconta cose assurde l’estate

e noi tra i rifiuti, gli occhi umidi

dove la cenere inquina le mie ciglia

ho aperto gli occhi e ti ho visto,

niente mi appartiene, nemmeno il luccichio

del metallo raccolto, in un gran vortice

pieno d’immondizie e tra queste, due stelle

i tuoi occhi.


 Marcia Theophilo




"Nel mio lavoro ho cercato di fare una fusione fra memoria emotiva e culturale, tra poesia e documentazione, tra mondo arcaico e contemporaneo. Penso che senza la poesia non si possa raggiungere l’anima della foresta. Non a caso sono poeta antropologa. L’ultima catastrofe provocata in Amazzonia è un crimine contro la natura che ha le dimensioni di una tragedia. La biodiversità, le varietà di specie viventi, gli esseri umani e quelli che vivono nell’invisibile, le divinità e i miti si trasformano l’uno nell’altro. Anche la nostra cultura sparirà come le nostre parole. La terra è un organismo vivente di per sé, capace di generare la sua autodifesa. La foresta tropicale costituisce un ambiente biologico estremamente denso e vario sia per le sue forme di vita che per l’interazione esistente fra di loro. Una delle prime e fondamentali difese di questo patrimonio di vita è quella di studiare, documentare e inventariare questa biodiversità per conoscere tutto quello che c’è attualmente e quello che ancora potrà essere preservato.(...) "  Marcia Theophilo


Márcia Theóphilo è una poetessa e antropologa brasiliana. Ha studiato a Rio De Janeiro, San Paolo e Roma, dove si è laureata in antropologia, canditata al Premio Nobel per la letteratura,vincitrice del Premio Sandro Penna 2007/2008.